lunedì 8 aprile 2013

Good morning Italy!!

Questo è quanto pensato al risveglio il mio primo mattino in Patria... andato a letto alle 02:30AM e svegliato alle 07:30AM. Non riuscendo a riaddormentarmi mi sono alzato mezz'ora dopo... e mi sono ritrovato a vagare per casa cercando di capire cosa fare, nel senso che mi sono ritrovato a galleggiare nei vari locali cercando di mettere a fuoco dove mi trovassi e cosa avrei dovuto fare (ma cosa??... una vero dilemma).

Una bella impresa: ho avuto serie difficoltà a capire che mi trovavo qui... l'assenza della solita routine quotidiana (quella della mia precedente vita) nell'arco degli ultimi cinque mesi ha cercato di fare capolino nella mia testa e di sollecitare il neurone a compiere azioni cui era abituato a suo tempo. Nulla da fare: per fare il caffé ci ho messo più di mezz'ora, tutto a rilento... come se gli arti e il cervello fossero asincroni... quelli che tentavano di compiere i semplici gesti di aprire l'anta della dispenza e prendere la caffettiera, l'altro che era ancora allineato alla gestualità e modalità dell'ultimo periodo. E il cuore che si trovava in netta difficoltà, cercando di rivivere stati d'animo mattutini ormai facenti parte della mia essenza... ma rendendosi progressivamente conte - molto lentamente - che pur trovandosi ancora a migliaia di km di distanza in effetti stava provando sensazioni nostrane... quelle di una volta.

Fortunatamente, il sorriso del primo mattino si è subito presentato sul mio volto... poi, realizzata la realtà, è rimasto disegnato mostrando un'espressione di delusione e di sorpresa... una maschera, quasi una paresi... espressione inebetita.
Wow!.. un'impresa... quella sensazione di torpore e confusione mi ha accompagnato per gran parte della mattinata e della giornata... e a dirla tutta, sto ancora andando a braccetto con questa stranissima condizione d'animo.
Quanto mi manca fare una doccia riattivante - leggermente tiepida o addirittura fredda - e poi calzare gli infradito per vagare in strada alla ricerca del solito enorme e buon caffé ghiacciato - raramente lo prendevo caldo - da 25 Baht (0.30 Euro) da sorseggiare contemplando con estrema soddisfazione le attività mattutine asiatiche e lo splendido sorriso quasi perennemente presente sui volti di quelle persone che mi hanno adottato - inconsapevolmente - negli ultimi cinque mesi... oppure sorridendo nel guardare una delle due gatte che si rotola e stiracchia bordo piscina dando l'impressione di eseguire precisi e coordinati esercizi di ginnastica (quanto donano gli animali).

Quanto mi mancano quei sorrisi... sono stati in grado di donarmi una splendida condizione di feel good... quanto hanno contribuito al mio mood recente.

Cinque mesi: mi sembra ieri che sono partito, quasi un lungo sonno molto intenso e sereno... un risveglio abbastanza scioccante seppur con una serenità interiore ancora molto vivida e presente, pulsante. Gli stessi pensieri e sentimenti che mi hanno affollato la mente e il cuore nelle ultime settimane sono ancora presenti... troppi, un turbinio che fatica a cessare o rallentare, un mélange di stati d'animo spesso confusi e molto intensi. Sono gli stessi sentimenti e medesime sensazioni che mi hanno bloccato nella fase di scrittura ultimamente: troppo intensi, ma in particolare troppi per essere capace di mettere nero su bianco un qualcosa di efficace e soddisfacente; non sarei stato in grado di completare nemmeno mezza pagina del mio manoscritto, così come probabilmente non sono stato altrettanto presente sul pezzo quando ho scritto gli ultimi post del blog... mi scuso di questo, ma sono umano e molto sensibile a ciò che vivo e che mi abbraccia quotidianamente (quasi sempre una fantastica peculiarità del mio carattere... ma talvolta ciò mi blocca, il troppo e l'intenso mi frenano se non riesco a gestirli o viverli lucidamente).

Nonostante il trovarmi spaesato appena sbarcato al Terminal 1 di Malpensa (con quasi un'ora di ritardo del volo e 45 minuti di attesa per il bagaglio... bentornato in Italia!.. mai successo una sola volta durante gli 11 voli presi in Asia, incredibile) è stato realmente bello abbracciare mio fratello e poi i miei genitori, non vederli più attraverso un monitor del notebook ma dal vivo, sentirli e viverli nella pienezza della presenza; così come riabbracciare i miei cari amici e i loro fantastici figli. Quei sinceri e genuini sorrisi mi hanno scaldato il cuore e fatto rivivere quella sensazione del sorriso asiatico... fantastico, grazie! [mi sto commovuendo...]
E il giro di saluti a cari ed amici è appena iniziato... non vedo l'ora di salutare dal vivo tutti (anche se non sarà magari possibile nel giro di pochi giorni per sopraggiunti imprevisti che mi vincoleranno un minimo... eh vai, bentornato alla solita routine).

Ecco, diciamo che rincontrare e rivivere gli affetti di sempre sta riuscendo a compensare la mancanza di ciò che mi ha donato questa intensa esperienza e la lontananza dei nuovi amici conosciuti nell'arco di questi mesi... spero che sia così a lungo, perché senza drammatizzare nulla (c'è realmente e seriamente di peggio nella vita e non voglio certo mancare di rispetto) sento che sarà dura da queste parti.
Ciò che ho volutamente e fortemente lasciato - in quanto non lo riuscivo più ad accettare né sentire mio - l'ho già ritrovato (e addirittura più intenso di prima... non voglio usare termini negativi): un primo impatto e test l'ho già vissuto e credo - per ora - superato abbastanza bene (ma richiederà molto impegno e una straordinaria predisposizione d'animo); me ne aspetterà un altro, altrettanto intenso credo... vedremo. Ma non essendo ancora in grado di vedere il futuro non me ne preoccupo...

Comunque, la prima riflessione seria - che si sta rafforzando minuto dopo minuto - e il primo impulso - un nuovo istinto... ma forse era solo velato - sono stati "Ma cosa ci sto a fare qui?"... ora, o accadrà qualcosa di straordinariamente intenso e coinvolgente nella mia vita (non so cosa) oppure non avrà realmente senso restare qui oltre. Ma, a parte questa consapevolezza, i have to manage some things here... unfortunately NOW. Sto già mettendo le basi per un eventuale e prossimo cambiamento (a parte ciò che già è cambiato)... così questa volta non ci saranno comunicazioni all'ultimo, per lasciare il giusto tempo agli altri di prepararsi.

Prime telefonate di lavoro, invio di files e prime riunioni da organizzare e gestire (sto affilando il coltello... non si sa mai); la nuova routine - non sono più lo stesso di prima - è iniziata... con molta calma, senza assilli... di realmente importante nella vita c'è altro.
Così, una volta riuscito a domare pensieri e stati d'animo, mi ricalerò immediatamente nella scrittura... sto riorganizzando mentalmente il proseguimento del manoscritto, lo porterò a compimento (non manca molto)... e poi vedremo. Bentornato Mr. Vedremo! (ma questa volta con uno spirito molto differente, straordinario)

Bene, ora vagherò nuovamente per casa: infima e bastarda! nonostante sia stato preventivamente abbastanza efficace coprendo con teli e stipando la maggior parte deglle cose al chiuso, lei - la solita, costantemente presente -  si è rifatta viva... la polvere! Ripiegati i teli, sembra che lei non ci sia ma su qualche complemento d'arredo basta passare il dito per scoprire un lieve - quasi invisibile - velo di polvere... quindi, mi armerò di utensili idonei e continuerò a debellare questa fastidiosa presenza. Anche se, abituato ad alcuni ambienti abbastanza trascurati di alcune accommodations, questo è nulla a confronto... potrei credere di stare in una ambiente quasi sterile, perfetto... e quindi lasciare tutto così... col tempo (e la voglia) forse più avanti.

Mhh... ci ho provato.
No... questo pensiero, seppur allettante, è durato solo pochi minuti... forza e coraggio.
Ultima telefonata di lavoro della giornata e poi via...

A big hug to all!

scorcio di Ko Phi Phi Don: per ricordare... per continuare a sognare... per alimentare.

P.S: come anticipato, prossimamente scriverò alcuni post per dare più dettagliati suggerimenti ed indicazioni spero utili in merito ad itinerari e quant'altro per i Paesi che ho visitato... promesso, ci vorrà solo un po' di tempo.

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