domenica 10 marzo 2013

On the way to paradise... Luang Prabang

Il viaggio per arrivare a Luang Prabang è stato relativamente lungo e stancante: partenza alle 09:00AM dalla guesthouse e arrivo al capolinea dei bus alle 03:00PM (puntuali come da programma... that's incredible!).


La notte precedente non ho dormito molto, un gruppo di giovani Cinesi (anche qui... vogliono colonizzare il Mondo?!) ha ben pensato di fare baldoria fino a notte fonda proprio nella guesthouse prospiciente la mia... sono stato anch'io giovane (nel senso, quando ero più giovane...) quindi ho lasciato correre. Nonostante la stanchezza non mi sono concesso a Morfeo durante il tragitto, il paesaggio che ho attraversato mi ha letteralmente coinvolto... rapito. Forse sono stato l'unico che non ha riposato: ho passato tutto il tempo ad ammirare - meglio dire contemplare - ciò che mi si prospettava alla vista... natura incontaminata e lussureggiante, selvaggia... talvolta il panorama si trasformava in qualcosa di irreale, mi è sembrato di attraversare una cartolina o un dipinto... effetto creato anche dalla particolare intensità di luce ambientale.







ovviamente questa non è stata scattata in movimento: sosta per sigaretta e bisogni fisiologici
Realmente, non ho smesso di guardare fuori dal mio finestrino un solo istante... ascoltando musica ed estraniandomi ancora di più dalla realtà... così ho immaginato... fantasticato... sognato. Ho provato a pensare come dev'essere vivere temporanemante in uno dei luoghi di cui ho potuto godere durante il viaggio... magari avendo come abitazione una delle semplici capanne site sulle colline e circondata da banani e palme.

Fortunatamente il minivan si è rivelato comodo, notevole spazio per distendere le gambe, questa condizione di comodità mi ha permesso di abbandonarmi totalmente alla contemplazione... mi sono ritrovato spesso a sorridere, a gioire di quella visione. Il tempo è volato.

Ho scattato molte foto per cercare di catturare qualche inquadratura suggestiva o per rapire attimi di vita quotidiana attraversando qualche villaggio posto lungo il tragitto. Le immagini caricate in questo post sono state fatte tutte in movimento, con la luce che cambiava in continuazione per via della strada tutta a curve - talvolta non in ottime condizioni - e cercando di calcolare il tempo di scatto in base alla velocità di crociera e dell'otturatore dello smartphone (mi fa ridere)... non le ho né modificate né ottimizzate, accettatele per quello che sono.














Per giungere fin qui c'è anche l'alternativa del night bus (più o meno lo stesso costo) con partenza alle 09:00PM ed arrivo alle 05:00AM... a parte il dubbio di riuscire a dormire su un tragitto così articolato, vi perdereste la suggestiva visione del panorama.
Dalla stazione dei bus è necessario prendere un tuk-tuk per farsi portare in città (quasi 5 Km, col caldo ed il sole battente lo sconsiglio) così dopo aver trattato il prezzo (importo fisso di 20.000 Kip... sono arrivato a concordare la metà) sono giunto alla Namsok Guesthouse (Xiengmouan Village, Riverfront): camera matrimoniale con bagno privato, bottiglie d'acqua free, prima colazione (più che soddisfacente) per 140.000 Kip (US$ 14.00)... ottima accommodation posta nella città vecchia, a 100 metri dal Mekong ed in posizione strategica per visitare i luoghi di maggiore interesse (compreso il Night Market). Personale disponibile e molto efficiente.

Poi subito a cogliere l'atmosfera di questa città passeggiando lungo le ordinate ed quasi eleganti strade (a momenti mi è sembrato di tornare a Ubud...) abbracciate dal Mekong su un versante e dal Nam Khan sull'altro... visita al Wat Xieng Thong, uno dei templi più suggestivi di Luang Prabang, costruito nel 1560 e rappresentante la tipica architettura dei templi col tetto spiovente, al Wat Khili...













... e poi happy hour con una fantastica birra: ho potuto godere il mio primo tramonto in riva al Mekong... rilassante, affascinante... estremamente coinvolgente. Sono stato abbracciato da un benessere straordinario... una calma interiore amplificata... pace dello spirito.
Quella stessa mattina ho ricevuto una email da uno dei miei fratelli (siamo in tre): li amo e mi mancano, mi manca la mia famiglia... mi mancano gli amici ed i cari (credo che a breve ci sarà un ritorno a casa per una terporanea sosta: desidero abbracciare cari ed amici e poter condividere con loro questa mia esperienza). Questa magica atmosfera, il vivere in uno spazio senza tempo ha amplificato questo mio sentimento... mi mancate e vi voglio bene.




La prima impressione è stata "Wow! Amo questo Paese... amo questa città".


Good vibrations... cool!
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