giovedì 14 febbraio 2013

First time in Cambodia: the trip and Siem Reap

Dopo un lungo e stancante viaggio via terra (e via mare di un'ora) eccomi finalmente in Cambogia: nel Paese sono entrato ufficialmente verso le 05.00PM e a Siem Reap sono arrivato verso le 08.30PM.
Ieri mattina mi sono svegliato presto, anche se il termine "svegliato" è pura ironia: anche a Koh Chang, per via dei molti turisti europei, si è festeggiato il Carnevale... ovviamente, il pub nelle vicinanze della Stone Free non poteva esimersi dal stare aperto fino alle 05.00AM con musica house, dance ed hip hop a tutto volume (anche con i tappi nelle orecchie sentivo tutto... dance floor in the room, yeah!)... e alcuni giovani turisti vagavano per le strade - anzi, stavano posizionati proprio dinnanzi la mia guesthouse - con maschere stile veneziano e "adorabili" fischietti... a nessuno, nonostante il tasso alcolico, è finito di traverso.

Quindi di dormire o almeno riuscire a riposare per qualche ora è stato impossibile. Alle 04.00AM mi sono alzato, nel senso che ho cambiato semplicemente posizione... da orizzontale a seduto ed ho fatto lo zombie sulla mia veranda mangiando wafers e banane. Poi una doccia quasi fredda per tentare di svegliarmi, caffé e poi via al punto di ritrovo per la partenza.


Si poteva forse partire puntuali qui in Thailandia? Ovviamente no... 30 minuti di ritardo, ma ormai lo so da tempo e quindi ero mentalmente preparato. Mentre fumavo una sigaretta ho avuto una visione, o almeno all'inizio ho pensato fosse tale, magari provocata dal non sonno: un Husky, davanti a me sbucato dal nulla... che mi fissava. Anch'io l'ho fissato. Per un breve istante siamo rimasti immobili a guardarci fissamente negli occhi... io meravigliato di vederlo "Mhh... 'zzo ci fa qui un cane siberiano su un'isola tropicale?.. non può essere vero", lui forse sconcertato di vedere un dormiente ambulante. Quando mi sono reso conto che anche l'autista di un minivan seduto lì vicino lo ha notato, mi sono convinto di essere sveglio... o quanto meno di non avere allucinazioni.


[Mi sono documentato: Convinzione errata è inoltre che il cane possa soffrire climi temperati essendo abituato al freddo intenso; il Siberian Husky non soffre il caldo più di qualsiasi cane di razze perché il pelo è un ottimo isolante termico sia dal freddo che dal caldo... come tutti i cani dotati di folta pelliccia deve avere accesso a zone d'ombra per evitare un surriscaldamento dovuto all'esposizione al sole]... ho imparato una nuova cosa.

Sono partito verso le 07.35AM con minivan in direzione del porto di , poi trasferimento sulla terra ferma (non ho mai percepito l'isola muoversi... la notte solo il mio materasso per le vibrazioni delle casse acustiche dei locali in zona) a Khlong Yai (credo... ?) col velocissimo ferry boat parlando con Giovanni, un simpatico ceramista italiano di Vicenza, anche lui viaggiatore diretto a Siem Reap; poi via diretti al border point di Poipet. Dopo varie soste per raccogliere lungo il tragitto altri viaggiatori diretti al confine e una sosta per rifornimento gasolio, siamo giunti in prossimità del confine con la Cambogia dove presso una piccola struttura ricettiva ci siamo potuti rinfrescare, mangiare qualcosa e espletare le varie formalità per la richiesta del VISA cambogiano... per non pagare US$ 5 in più del necessario (utili quando si viaggia in economia) consiglio di richiedere 4-5 giorni prima on line l'e-VISA, è veloce e pratico (dovete solamente trovare un internet point per stampare due copie del visto).

Il nostro accompagnatore cambogiano che ci ha accolti prima del confine ci ha consigliato di prelevare Bath thailandesi prima di entrare in Cambogia e successivamente di cambiarli in Real cambogiani appena valicata la frontiera.


In questo modo non si pagano commissioni per il cambio valuta (Laos, Cambogia, Thailandia e Vietnam hanno un accordo monetario) ma ti ritrovi preventivamente con un malloppo di valuta che impedisce di chiudere il portafoglio (è la seconda volta che mi sono sentito "ricco", ho cambiato 5.000Bth per il corrispondente valore di 638.000Riel... un vero gruzzolo); inoltre, gli ATM in Cambogia emettono solo Dollari americani... qui si può pagare in Riel o US Dollari e ricevi come resto quasi sempre Dollari... bisogna prenderci la mano per non perderci qualcosina anche perché nelle città in tasso di conversione è leggermente differente (1 US$= 4.000 Real). Ma perché non incentivano la diffusione di moneta locale se vogliono rendere la loro valuta più forte? Forse un economista può darmi delucidazioni in proposito.

L'autobus che avrebbe dovuto portarci da Poinpet finoa Siem Reap ovviamente era in ritardo (anche qui?) così la nostra guida ci ha organizzato il trasferimento con taxi, ovviamente senza pagare alcunché... ci avremmo dovuto mettere solo due ore invece delle tre previste col bus... ma alla fine ce ne abbiamo impiegate tre comunque, con sosta per toilette e sigaretta.



Anche qui, appena salito sul taxi ho pensato che il driver fosse ubriaco imboccando il senso oppposto di marcia... ma qui la guida è a destra (dovrò prestare nuovamente attenzione a dove volgo lo sguardo prima di attraversare).


La strada che collega Poinpet con Siem Reap è asfaltata e direi in ottime condizioni, manca solo l'illuminazione... fari abbaglianti sempre accesi, il che non è molto sicuro per chi viene in senso opposto... non si vede nulla e li abbassano solo all'ultimo istante. Un paio di volte ho pensato che un lungo cacciavite a testa piatta che spunta casulamente dal finestrino e che apre la fiancata dell'altro veicolo come una scatola di sardine potrebbe essere il giusto incentivo a far spegnere gli abbaglianti per tempo... ma queste cose non si pensano e non si dicono, quindi fate finta di non aver letto le righe sopra (ma se lo avessi avuto...). Mi è sembrato di tornare in Egitto quando la notte, lungo le desolate e non illuminate strade nel deserto, i vari guidatori di "salutano" facendosi gli abbaglianti ogni volta che si incrociano o che intravedono un puntino luminoso in lontananza... ecco, questa è una cosa per cui il mio Paese è avanti fortunatamente.

Big surprise giunto a Siem Reap, tutte le accommodations sono "full" per via del Capodanno cinese che terminava proprio ieri e come mia quasi abitudine non avevo riservato nulla: dopo un'ora di vagare con lo zaino in spalla ho trovato un letto in un dormitorio misto presso la Bun Kao Geusthouse (www.bunkaoguesthouse.com) al costo di US$ 4. Doccia rigenerante, cena presso il mercato locale (una birra grande Angkor, una piccola bistecca ai ferri, due piccoli spiedini di pollo e un piatto di riso con manzo al prezzo di US$ 6) e poi birretta presso un locale per connettersi al segnale wi fi e cercare un'altra sistemazione per i giorni a venire: trovato e riservato subito 5 notti presso la guesthouse Soksan Angkor Garden per US$ 9 a notte.

Oggi relax assoluto, dopo quasi 48 ore di veglia ho dormito tutta la mattina... da domani s'inizia la visita ai templi di Angkor; essendo un'area molto vasta prenderò il biglietto valido per 3 giorni (US$ 40) e con Giovanni divideremo l'importo del tuk-tuk per i prossimi giorni (US$ 15 al giorno per due persone). In programma anche l'ingresso alle 05.00AM per godersi l'alba da Angkor Wat o Srah Srang e il tramonto da Phnom Bakheng (o Angkor Wat).

La Cambogia si sta rivelando meno economica del previsto, dovrò valutare con attenzioni i vari spostamenti e la durata del soggiorno... sarà arduo, c'è molto da vedere in questo Paese.
Visto il programma abbastanza serrato, non credo che aggiornerò il blog nei prossimi 3/4 giorni... appena possibile pubblicherò le foto e vi racconterò la visita ai templi.
See you soon, a big hug!


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