martedì 5 febbraio 2013

Koh Chang

Da ieri pomeriggio mi trovo a Ko Chang (Ko Chang, Thailand) la più grande delle numerose isole nel golfo del Siam vicino al confine con la Cambogia; grazie ai miei amici ho trovato una semplice bella sistemazione presso Stone Free guesthouse sulla Lonely beach, nella zona sud-ovest dell'isola.


Per giungere fin qui ho preso un autobus da Bangkok in Soi Ram Buttri presso una delle tante agenzie che si trovano disseminate lungo la strada; il prezzo varia dai 300 ai 350 Bth, basta girare un po' (sconsiglio di andare in quelle più imboscate e magari meno frequentati da turisti... fregature si rischia di prenderne talvolta) e comprende il trasporto via terra con mini van (che sconsiglio perché sicuramente più scomodo anche se forse più veloce... ci ho messo 6 ore) o grande bus (comode poltroncine e spazio per le gambe con soste per toilette e mangiare) e via mare dal porto di Klong Yai (provincia di Trat) su un traghetto che sembra più che altro due enormi lamiere profilate a mo' di traghetto con due spogli ponti che le uniscono... molto lento, ma il tempo passa gustandosi un paio di fresche Chang e facendo conoscenza con altri viaggiatori.
Giunti al porto si prende uno dei tanti pick up che alla tariffa fissa di 100 Bth a persona ti portano a destinazione.


L'accomodation consiste in una camera posta al primo piano della struttura con piccolo ballatoio da cui è possibile affacciarsi sull'ampia area sottostante dove i gestori tutte le sere suonano musica dal vivo (Reggae, Rock n’ Roll, Classics and Blues... se sono in serata, puoi anche suonare qualche strumento) o cullarsi sull'amaca: camera accogliente con ampio letto matrimoniale e ventilatore al costo di 250 Bth/notte (la divido, quindi spendo € 3,00), i bagni e le docce sono in comune ma molto puliti. Con questo tipo di sistemazione si spende realmente poco ed è molto facile conoscere gli altri viaggiatori (donne in particolare... ma quante ce ne sono in viaggio da sole?!): partite a biliardo (Italia vs Mondo, chi perde paga la birra), qualche birretta e cena in uno dei molti locali o baracchini lungo la strada (specialmente in tarda notte, dopo una festa presso il Paradise Beach... cool).




Nei prossimi giorni esplorerò l'isola magari noleggiando uno scooter (150-200 Bth al giorno) alla ricerca di spiagge poco frequentate e delle cascate... vi aggiornerò a breve su quest'isola che si sta rivelando molto interessante ed affascinante. L'ispirazione è ad ottimi livelli!

Now happy hour... have a nice night!


2 commenti:

  1. Complimenti per la scelta low cost, il modo migliore per gustarsi appieno una vacanza in Thilandia spendendo veramente poco.

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    1. In effetti è un modo straordinario di viaggiare... e non pensavo; forse è anche la magia di questo posto, ogni giorno mi sembra di fare "un tuffo nel passato". Ed è una fantastica occasione di incontrare e conoscere persone da tutto il mondo.
      Great!

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