martedì 4 dicembre 2012

Ko Phi Phi Don e Koh Lipe... parte prima

Sono tornato... nel senso, sono nuovamente qui a scrivere. Per qualche giorno sono sparito e questo è stato dettato maggiormente da cause di forza maggiore più che da mancanza di volontà. Sulle isole - perlomeno su quelle che sto visitando - non è sempre facile trovare il wi fi disponibile: a Ko Phi Phi era presente presso i diving center e alcuni resort... sinceramente, di passare qualche ora in mezzo ad estranei invece di visitare, assaporare e condividere i momenti con i miei amici, non me la sono sentita. Sì, perché la ragazza conosciuta in stazione a Phitsanulok è arrivata a Phi Phi così il nostro duo è diventato un trio... bella compagnia. Donna molto interessante...

Il viaggio da Bangkok fino alla prima isola è stato stancante, non tanto per la durata dei trasferimenti in sé, quanto perché, dovendo partire dalla guest house alle 04.30 AM, abbiamo ben pensato di non andare a dormire "Che senso ha riposare forse solo un paio d'ore? Godiamoci la notte di Bangkok, prendiamocela molto comoda, doccia e poi via all'aeroporto"... beh, un senso ce l'ha, anzi l'avrebbe avuto... l'abbiamo scoperto dopo aver tentato di dormire un minimo all'aeroporto di Don Mueang (una cella frigorifero!) in attesa del volo (ovviamente, traffico inesistente a quell'ora e giunti tre ore in anticipo) e in seguito sul ferry boat che ci ha portati fino a Phi Phi. Anche sul breve volo abbiamo dormito... svegliandoci con un gran mal di collo.

Per giungere su Phi Phi Don abbiamo volato con AirAsia su Phuket (2.680Bt, 1 ora e mezza di volo), preso un taxi fino al porto (400Bt in due... i mini bus erano pieni) e poi il ferry boat (600Bt, 3 ore circa di navigazione tra una cosa e l'altra).

La ricerca della guest house - non avendo prenotato nulla - è stata abbastanza faticosa ma alla fine ce l'abbiamo fatta (2.300Bt in due per un bungalow con aria condizionata, bagno privato, doccia con acqua calda e colazione inclusa)... purtroppo, ora è alta stagione e i prezzi sono abbastanza alti rispetto alla media. Insieme a Bangkok, Phi Phi island è una delle località più care della Thailandia, ma vagando alla ricerca di nutrimento è possibile spendere cifre molto ragionevoli per mangiare, specialmente nei soliti locali lungo la strada... e si mangia sempre davvero bene.


Il contesto? Un paradiso in terra: acqua calda e cristallina, sabbia di corallo bianchissima, vegetazione lussureggiante. Molti turisti, specialmente amanti delle immersioni e del climbing (c'è una parete fantastica da dove è possibile godere di un panorama mozzafiato... nel vero senso della parola, se si riesce a rilassarsi completamente sospesi nel vuoto sorretti solo da una fune... e dal tuo compagno che fa sicurezza decine di metri sotto di te), ma camminando per circa 20-25 minuti lungo un sentiero che costeggia il mare - talvolta inerpicandosi nella fitta vegetazione - è possibile giungere a Long Beach o ad altre piccole spiagge praticamente desolate... molto cool.

Con una piccola imbarcazione si può sbarcare su qualche spiaggia altrimenti inaccessibile (se non a nuoto... ma lo sconsiglio, spesso ci sono correnti molto forti), una tra queste sul famoso atollo di Phi Phi Le... proprio quella resa conosciuta (forse troppo) dal film "The Beach". Scivolare col kayak sull'acqua verde e trasparente attaverso immense pareti rocciose ricoperte di vegetazione è letteralmente un sogno... e dopo aver fatto climbing ti ritrovi a scrutare con attenzione e discutere su quali possano essere i possibili passaggi ed appigli per risalire fino alla cima (quasi fosse una passeggiata appendersi ed arrampicarsi su pareti più che verticali e a tratti lisce): qualche passaggio segnato c'è, ma per ora troppo ardua l'impresa per me... e sicuramente da incosciente.

Avrei difficoltà a descrivere ciò che ho visto e provato in un luogo del genere - anzi, potrei non esserne capace - quindi dirò solamente che anche qui ho avuto modo di rimanere senza parole e di vivere momenti intensamente "mistici"... come ora, sdraiato a scrivere sull'amaca del mio bungalow in bamboo posto proprio a cinque metri dal mare (Sunrise Beach a Koh Lipe): un luogo incantato, molto romantico e poetico... cielo stellato, sciabordio delle onde sulla riva rischiarata dalla luna... sono in pace con l'universo. Ciò che sognavo e desideravo da una vita.
Anche se so già che avrò un rimpianto... e non mi piace averne (mi sto scoprendo un po' contradditorio in questi ultimi giorni... va beh, prendiamola così come viene).

E se arrivasse uno Tsunami? Ora come ora, chi se ne frega.

sullo sfondo la parete del climbing
Per la cronaca, hi-speed ferry boat da Ko Phi Phi Don a qui (1.950Bt e 6 ore abbondanti di navigazione, prendendo il sole e ammirando atolli di una bellezza a volte disarmante... quando non ho dormito) e sbarco sull'isola con long tail boat (qui non esiste il molo, come su molte altre isole). Bungalow sulla spiaggia al Gipsy Resort a 1.100Bt; in teoria, avrebbe dovuto rivelarsi meno cara quest'isola... ma ciò che sto sentendo ora forse non ha prezzo.

[ho appena messo in sottofondo "Lonely" di Janet Jackson... lo so, sembrerebbe quasi un affronto ascoltare un brano musicale e coprire il suono della natura... ma credetemi, ora, in questo preciso istante è un ottimo completamento di quest'atmosfera... se mai ci fosse motivo di "completare" la perfezione]

Sogni... senza non potrei vivere.
Un abbraccio

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