lunedì 12 novembre 2012

Arrivo a Bangkok e prima sera

L'imbarco ad Abu Dabhi è stato più lungo del previsto, siamo partiti in orario ma abbiamo atteso in piedi per parecchio da quando è apparsa la scritta "boarding flight EY 404". Sono arrivato a Bangkok in orario, alle 19.52 locali. Durante il volo ho dormito praticamente tutto il tempo, giusto il tempo di mangiare un boccone - ho scelto un piatto di pesce e riso tipico thailandese, niente male - e poi sono crollato. La speranza di non avere nessuno seduto ai miei lati sul volo è svanita appena salito in aereo: certo il corridoio era notevolmente più largo però lo spazio tra me e la poltrona alla mia destra non era come indicato sullo schema dei posti... va beh, nulla di male... mi sono ritrovato come compagna di viaggio una bella ragazza americana (qui per pleasure) con la quale ho scambiato giusto due frasi di cortesia e "simpatiche" prima di crollare tra le braccia di Morfeo (mi sono anche stupito del mio fluente inglese in quella circostanzea.. vuoi vedere che ho trovato il metodo migliore per parlare correttamente inglese?!).


La procedura dei visti e del ritiro bagagli si è rivelata rapida, così come la ricerca del taxi: quando si esce dall'aeroporto è consigliato vivamente farsi attirare dai taxi che si trovano subito all'uscita, consiglio di seguire le indicazioni Public Taxi fino al piano terra (Piano 1) dove è possibile sapere subito quanto effettivamente si spende: ho condiviso il trasporto con altri due italiani di passaggio per un solo giorno a Bangkok, alla fine abbiamo speso in totale Thb 500 (€ 12,5) per quasi un'ora di tragitto, compreso il casello dell'autostrada... questi importi da noi forse bastano per fare cenno al tassista di avvicinarsi.
L'impatto con l'aria calda e umida è stato abbastanza violento ma dopo una bella doccia in albergo mi sono acclimatato subito

La guida a Bangkok è a destra quindi ci ho impiegato un attimo prima di capire che l'autista non stava arrischiando alla mia vita durante qualche svolta... lasciamo poi stare il discordo dei finestrini bloccati (c'è l'aria condizionata) e degli adesivi pubblicitari posti proprio ad altezza occhi su finestrini che impediscono di vedere fuori agevolmente (scusate la foto un po' mossa... non ho messo il flash per evitare spiacevoli inconvenienti di guida).


Sono arrivato dopo più di 45 minuti di tragitto alla guesthouse Wild Orchid Villa Khaosan (http://www.wildorchidvilla.com) dove avevo riservato una camera qualche giorno fa: la sitemazione non è male visto il prezzo di Thb 950... devo solo ricordarmi di non andare in bagno nudo (mia abitudine) visto che per accedere al bagno della camera si passa dal terrazzino... soluzione alquanto originale, almeno per i miei canoni da europeo. Una bella doccia e poi sono andato ad acquistare una sim per effettuare chiamate internazionali: dopo aver tentato più volte di chiamare a casa ho capito che non era ancora attiva (la voce thailandese non aiuta subito a capire quale numero schiacciare per la lingua inglese)... così mi sono connesso alla rete wi-fi gratuita dell'albergo per poter comunicare col mondo che ho lasciato alle spalle.

la mia camera

due scorci dal mio terrazzino
A cena ho optato per il ristorante della guesthouse: noodles con i gamberi e due birre mi sono costate Thb 250 (€ 6,20), ho speso forse più che altrove ma non me la sentivo di gironzolare alla ricerca di un posto che mi ispirasse; comunque, pietanza davvero ottima.
Poco dopo essermi seduto, ho fatto conoscenza con un medico (pediatra?) brasiliano che gira spesso il mondo per lavoro: un personaggio, interessante per le esperienze di vita che ha fatto girando il mondo e per i quattro matrimoni alle spalle (l'ultimo con due bambini di 8 e 15 anni)... scontato (e un po' triste) per il fatto che lodasse le donne thailandesi e la quantità di quelle che si è fatto negli ultimi mesi di permanenza qui a Bangkok. Va beh, non mi aspettavo certo di trovare personaggi molto diversi da lui venendo qui... quando ha abbordato una ragazza thai che è entrata al bar (lui l'ha definita la sua girlfriend) mi sono accomiatato con la scusa che ero stanco per il lungo viaggio.
Scusa sì, perché già so che dormirò poco o un ...zo stanotte; sono molto spaesato, lo ammetto senza problemi, e mi è già capitato di pensare un paio di volte "Ma che cavolo ci faccio qui?"... nei prossimi giorni andrà sicuramente meglio. Cosa provo e sento? per chi ha vissuto già all'estero e ha fatto questa scelta non direi nulla di nuovo, per chi non l'ha fatta provate solo ad immaginare (la verità è che mi manca in particolare una persona... ora, che sono a migliaia di km di distanza, più di prima).
Bene, ora spero di riuscire a dormire almeno un po'... buona notte.

Nessun commento:

Posta un commento