giovedì 22 novembre 2012

On the way to Phitsanulok

Stamattina sveglia all'alba (ore 5.20 AM), doccia per tentare di svegliare i neuroni... ricerca disperata di un bar aperto per fare colazione. Alle 6.30 del mattino è praticamente impossibile trovare nella zona dov'ero io a Chiang Mai un qualsiasi locale aperto per farla... fortunatamente i 7Eleven sono realmente aperti 24 ore su 24 così sono entrato nel primo lungo la strada e ho acquistato qualcosa per nutrirmi: bottiglietta di latte al cioccolato, tazza di nescafé bollente (realmente... ho perso sensibilità alla lingua per almeno i 20 minuti successivi al primo sorso) e un croissant salato preconfezionato (finalmente ho trovato le brioches salate... ne vado pazzo). Così, camminando - forse meglio dire "trascinandomi" - per strada ho fatto la mia frugale colazione.

Lo zaino lo avevo preparato la sera prima così ho salutato Sarah ringraziandola per l'ospitalità e mi sono messo a cercare un taxi... trovato in meno di due minuti (ovviamente, vedendo uno con lo zaino in spalla al mattino presto, si è fermato lui) e via diretto alla stazione. La sera prima ho cercato di prenotare il biglietto del treno per Phitsanulok on line ma senza successo... nel senso che non ero ancora sicuro di volermi alzare presto, così mi sono convinto a fare tutto in stazione.



Il biglietto allo sportello mi è costato più di quanto preventivato sul sito dei trasporti ferroviari della Thailandia, il perché non l'ho capito bene - il mio neurone che parla inglese era ancora mezzo addormentato - ma l'ho preso ugualmente (Thb 440 per 362 Km in seconda classe con aria condizionata). Il perché l'ho scoperto in seguito: durante il viaggio le hostess sono passate col caffé e altre bevande e verso mezzogiorno hanno portato il pranzo, una porzione di riso bollito con pollo e verdure più un dolce arrotolato di colore verde acido e ripieno fucsia (all'inizio pensavo fosse una sorta di sushi al tonno... va beh).


La seconda classe va benissimo per un tragitto di circa 6 ore. Almeno, così era indicato sul biglietto e l'addetta allo sportello me lo ha confermato al momento dell'acquisto... peccato che sia arrivato con quasi due ore di ritardo; solita mentalità rilassata thai? No, stavolta il motivo sono stati i lavori trovati in più tratti lungo la ferrovia.



Il viaggio è stato comunque rilassante (ho dormito un po' come mio solito... ne dubitavate?) e piacevole per il paesaggio: già la città di Chiang Mai si trova letteralmente circondata dal verde ma per tutta la durata del viaggio ho attraversato colline e montagne lussureggianti, pianure disabitate e vaste risaie che mi hanno donato una piacevole sensazione di essere abbracciato dalla natura... ovunque volgessi lo sguardo solo verde e nient'altro.




Anche le piccole stazioni locali attraversate durante il lungo viaggio sono molto caratteristiche e specialmente molto curate (non potrei fare nemmeno un confronto con molte di quelle che si trovano nel mio Paese... anche se riconosco che non viaggio spesso in treno).


Durante il viaggio ho anche continuato la lettura del libro di cui vi ho accennato in un precedente post; c'è stato un passaggio che ho sentito particolarmente: "[...] la verità è che voi siete in relazione, ma a un livello più profondo di quello del pensiero e delle emozioni. In realtà a quel livello c'è un vero incontro, una vera unione che va molto oltre l'essere in relazione. Nella quiete della Presenza, potete avvertire che in voi e nell'altro l'essenza senza forma è Una. Conoscere "l'essere uno" di voi stessi con l'altro è vero amore, vera attenzione, vera compassione." Beh, io ho vissuto lungamente questa esperienza, è straordinariamente sublime... forse unica se non assoluta. Lette quelle righe, ho pianto... sono fortunato ad aver sentito e vissuto intensamente ciò per molti anni.

Chiusa questa divagazione, sono arrivato a Phitsanulok come dicevo in ritardo rispetto a quanto programmato, quindi la mia ricerca di un posto dove dormire andava ottimizzata. Avevo già individuato sulla guida tre guesthouse interessanti per locazione e prezzi, ma ora non potevo permettermi di vagare da una all'altra troppo a lungo - si trovano ai capi opposti della città - così, vagando senza meta avanti e indietro per Thanon Borom Trailokanat con la mappa della città in mano, ho cercato di focalizzare dove dirigermi... non avendo prenotato da nessuna parte avrei rischiato di essere rimbalzato e dopo un giorno di viaggio non avevo voglia di portarmi appresso il peso dello zaino ancora per molto. Così mi sono buttato ed ho scelto il Princess Green Hotel (abbastanza vicino alla stazione degli autobus che partono per Sukhothai); direi che mi è andata bene: la camera doppia con A/C, acqua calda, minibar e bagno privato mi costa 450Bt a notte... il prezzo più basso che per ora ho pagato (Princess Green Hotel).




Praticamente è un albergo, non male... e la receptionist è una ragazza che - nonostante parli l'inglese peggio di me - vale solo lei il pretesto per venire qui. Dopo una doccia rigenerante sono andato alla ricerca di cibo per il corpo; vorrei aprire una piccola parentesi: la guida che ho (famosissima... di cui non faccio il nome) proponeva tre ristoranti tipici davvero interessanti... di questi non ne ho trovato nemmeno uno (o chiuso o non esistente dove invece indicato), inoltre i nomi delle vie non sempre corrispondono a quanto indicato sui cartelli stradali (e questo mi è già capitato anche nelle altre città). Così, non per mia scelta questa volta, mi sono ritrovato a passeggiare in strade davvero poco battute e poco "rassicuranti" (ho praticamente già visitato mezza città)... una guida dovrebbe servire a qualcosa, mi sembra. La fame ormai aveva la meglio e mi sono fermato a mangiare "letteralmente" su un crocevia... una fantastica zuppa di spaghetti di riso con soja e carne (30Bt). Inutile dire anche in quel quartiere ero l'unico straniero, ma ne è valsa la pena. Inoltre sono stato salutato calorosamente più volte da alcune ragazze in motorino - "Hello!" - con ampi sorrisi e sguardi interessati... o forse mi stavano semplicemente dicendo in maniera educata di spostarmi dalla strada.

Dopo cena quattro passi al Night Bazaar lungo il fiume Mae Nam Nan dove mi sono divertito a curiosare tra le bancarelle che vendono capi d'abbigliamento prevalentemente per i giovani thailandesi (la maggior parte quasi improponibili... de gustibus) e dove mi sono sentito osservato a mia volta... l'unico turista anche qui.
Good night! (buona serata per voi)

Saphan Ekathotsarot
Night Bazaar

2 commenti:

  1. Ahahah mai fidarsi delle guide! o meglio, putroppo non posso essere aggiornate in tempo reale e spesso locali che dovrebbe essere aperti, sono in fallimento. Usala per lo più per i "punti d'interesse". Forse le guide online sono meglio, ma non ho ancora avuto modo di provarle... ma alla fine, con la "receptionista"? ;)
    Mi sento di darti un consiglio, anche se magari scontato. Anche io all'inizio avevo un rapporto con la moneta locale, molto alla buona. Purtroppo, quelli che per noi sembrano prezzi allettanti in realtà sono molto costosi! con 450Bt probabilmente ci dormivi 2/3 notti invece che una... io sto cercando di allinearmi al tenore di vita locale e sicuramente il risparmio è garantito! ...un abbraccio

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  2. Ciao Capitano,
    spendere meno non è sempre possibile. Essendo in giro per visitare si rischia di trovare accomodations fuori mano e diventa un costo poi spostarsi e una perdita di tempo. Per risparmiare magari Thb 100 (€ 2,5) non ne vale la pena. Mi sto abituando sempre più al valore della moneta locale, in particolare quando mangio: ora riesco a stare intorno a Thb 100-150 al giorno mangiando un paio di volte. Se poi la sera bevo birra allora è un altro discorso...
    Un abbraccio anche a te!

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