domenica 18 novembre 2012

Still Bangkok

Ieri ho passato gran parte della giornata con il mio amico e la sua fidanzata. Ore piacevolissime ed utili, nel pomeriggio mi hanno portato in giro per Bangkok qui intorno al mio quartiere ed ho scoperto un altro posto dove si mangia benissimo spendendo un'inezia. Dopo pranzo ho fatto il mio primo massaggio thai: inutile dire che è stata un'esperienza fantastica... chi l'ha già provato sa a cosa mi riferisco. Mentre la sua ragazza si è concessa un trattamento estetico e rilassante al viso di un'ora, noi due non potevamo esimerci dal rilassarci... e poi hanno tanto insistito perché io provassi questa esperienza.

Premetto che sono molto diffusi i centri massaggi dove inevitabilmente il massaggio vira poi in altro (anche se è una scelta del cliente)... diciamo centri non propriamente professionali (o per lo meno per altro, l'oil massage... a voi interpretare ed immaginare). Così noi siamo andati in uno dei centri che loro conoscono. Appena entrati, ci sono state assegnate due massaggiatrici che ci hanno fatto accomodare in una saletta e ci hanno lavato i piedi: dopo essere stati in giro per un po' con l'afa e l'umidità persistenti, l'acqua fresca e quel tocco delicato ai piedi è già di per sé un toccasana... ma ovviamente è solo l'inizio. Dopo esserci tolti i pantaloni - sì, ma ce ne hanno forniti altri di seta... non pensate subito male - ci pregano di seguirle ed entriamo in una sala climatizzata (ancora aria condizionata!): ambiente fresco ma tutto sommato il giusto, con un'essenza molto persistente e fresca diffusa nell'aria che mi ha letteralmente aperto polmoni e naso (ci voleva).

Poi è iniziato il massaggio, partendo dai piedi poi su con molta calma fino agli arti superiori e alla testa... descrivere la sensazione di rilassamento e pace interiore che ti dona questo tipo di massaggio non è propriamente semplice: totale abbandono, energia che ti scorre nel corpo e, appunto, pace. Un totale benessere per corpo e spirito. Una cosa che ho notato, anzi che mi ha colpito, è la pelle delle donne thailandesi: morbidissima, pura seta. Incredibile contatto molto leggero - quasi etereo - della loro pelle sua tua... già solo quello è quasi piacere, ti regala sensazioni intense (non pensate male).

Il tutto dura da una a due ore; noi abbiamo fatto solo un'ora... peccato. La prossima volta certamente due! Alla fine ci hanno offerto anche il thé. Il tutto per una cifra ridicola, Thb 220 (€ 5,5)... provate a farlo dalle vostre parti.

All'uscita dal centro massaggi ci ha colti il mio primo temporale thai: un diluvio, intensissimo. Visto che non accennava a smettere, ci siamo presi una (beh, forse qualcuna in più) meritata birra... del resto era l'ora dell'aperitivo, non si può interrompere così una tradizione. Ci hanno raggiunto anche i loro amici e colleghi, inutile dire che la lingua parlata è stata l'inglese... altro esercizio per me. A dire la verità, è arrivata anche un'altra loro amica greca che parla benissimo l'italiano (ha studiato per tre anni a Perugia se non ricordo male)... ma è stata con noi solo 5 minuti. Sigh!

per il momento ho evitato... ma mai dire mai
ortolano a domicilio
Salutati gli amici prima di cena, abbiamo preso un taxi per Siam Square zona di Bangkok caratterizzata dallo shopping (tutta l'area è un intero quartiere dedicato ai centri commerciali) e dal divertimento (il famoso quartiere a luci rosse), e vicino a dove loro abitano: un appartamento davvero molto bello in un complesso di soli otto appartamenti con piscina e zona barbeque... un'oasi nel centro di Bangkok. Ho deciso che ne voglio anch'io uno così... ma per il momento rimane un sogno, probabilmente tra qualche settimana ne cercherò uno un po' più periferico ma facilmente raggiungibile con lo Skytrain, la ferrovia sopraelevata. Ho conosciuto anche i loro due gatti (lei li ha portati dagli Stati Uniti quando si è trasferita qui sei anni fa), sono bellissimi e dolcissimi... mi sono già innamorato di loro (e mi fanno ricordare, col sorriso al cuore, altri due piccoli amici).


Cena per strada, presso un ristorante situato poco distante da casa loro: in pratica dei tavoli e sedie in metallo piazzati in un vicolo parallelo alla strada principale... cena a base di pietanze che ancora non avevo assaggiato, a parte il Tom Yam Talay, profumi intensi ed aromi coinvolgenti. Si mangia divinamente!
Dopo cena, giro per il quartiere a luci rosse: ciò che immaginate corrisponde a realtà, centinaia di ragazze pronte ad allietare il passante con la loro devozione e corpo, thai che ogni due metri ti chiedono se vuoi vedere il Ping Pong show (o se vuoi fare bum bum... non credo di dover tradurre)... in una sera ho imparato molto bene a dire "No, grazie". Non mi sono ancora abituato a questo lato della città della perdizione: la prostituzione è praticamente ovunque, 24 ore su 24, anche se è ovviamente illegale... come la maggior parte delle cose qui: non si può, ma si fa lo stesso. Alla fine è il loro business, tutto ciò che è copia illegale, sesso, alcool etc. Mi è stato spiegato che la maggior parte delle ragazze arrivano dalla parte rurale e povera della Thailandia, oppure sono studentesse che nel fine settimana giungono in città per potersi mantenere e mandare soldi alla famiglia. Anche se bisogna stare attenti perché qui quasi tutto è in mano alla mafia thailandese... la corruzione, tra le altre cose, è a livelli inimmaginabili.

Tutta quelle ragazze in vendita mi hanno suscitato compassione e tristezza, anche per i turisti annidati nei vari bordelli (chiamarli locali o bar sarebbe troppo ironico): ho difficoltà a concepire tutto ciò... a parte quelli che sono in cerca solo di una grande scopata e sesso per pochi soldi, mi mette tristezza vedere molti uomini che trasudano solitudine e disperato bisogno di attenzioni, considerazione. Parlando col mio amico (che ormai non vive più con disagio questo folklore del sesso) siamo giunti alla conclusione che a volte può essere un bene per entrambi le parti: una persona sola che trova (e spesso si sposa anche) una giovane e bella donna che lo riempie di attenzioni, una ragazza bisognosa che si sistema e garantisce talvolta serenità economica anche alla sua famiglia. Forse riflessione fuori dai canoni comuni e un po' forzata per noi occidentali... ma credo che ci stia. Va beh, prima o poi lo accetterò come parte della cultura thai. Ammetto serenamente una cosa: mai viste così tante belle donne in una solo luogo... la maggior parte sono davvero so beautiful.

Dopo un giro al mercato adiacente, dove si trova letteralmente di tutto e di più (voi immaginate una cosa e lì c'è sicuramente... anche ciò che ora non vi passa per la testa) e qualche birra in un paio di bar sulla strada con buona musica in sottofondo, ci siamo infilati al Black Panter per assistere a un paio di incontri di Thai Boxe: molto show ma le botte se le davano ugualmente. Cosa? Un locale normale? Ma no... alle 11 PM smontano tavoli e pali dove ballano le ragazze, per mezz'ora fanno vedere questo spettacolo di arti marziali e poi via... si rimonta il tutto e ricomincia la vera attrattiva. Beh, che dire... molto caratteristico anche questo.

A fine serata, il mio amico mi ha letteralmente piazzato su un taxi (ha parlato lui per fortuna con conducente) e in giro per Bangkok verso la mia guesthouse. Tragitto bello, c'è sempre da scoprire quando si gira, ma con sorpresina finale... chi avrebbe condurmi all'unico mio punto di riferimento in questa enorme città si è perso (o non sapeva bene la strada); alla fine si è accostato per chiedere informazioni lungo il percorso (eravamo praticamente arrivati) e siamo giunti in Soi Rambuttri. Anche questo fa parte del loro stile di vita... e va bene così.


Di seguito alcune foto scattate oggi pomeriggio.




... e il mio programma di viaggio dei prossimi sette giorni, domani si vola al Nord.


สวัสดี  Good evening!

2 commenti:

  1. Confermo la delizia nei massaggi orientali. Al di là del massaggiatore, che è comunque preferibile se di presenza femminile per sentire quanto è delicata la loro pelle, ti accorgi di un'altro aspetto della cultura orientale, la salute del corpo.
    Ho provato ad essere massaggiato da un cieco per più di un'ora ed ammetto che se si potesse fare quotidianamente, sarebbe un toccasana.
    Anche qui ci sono "centri per il benessere" a sfondo "birbante" ma la prostituzione è tenuta sotto controllo. Inutile dire che la maggior parte lo fà per esigenza.
    Di ragazze o donne cinesi affascinanti (molte 60enni ne dimostrano la metà)se ne vedono molte. La cosa intrigante è che spesso ti cercano con lo sguardo, alcune disinteressate, altre interessate all'uomo ricco...
    I taxi: autisti improvvisati che ti chiedono la strada perchè non sanno dove vuoi andare e direi che almeno la metà sono così! come detto in precedenza, pur di vivere si fà di tutto!

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  2. Beh, se cercano l'uomo ricco - materialmente parlando - con me cascano male. Se invece basta un uomo ricco spiritualmente o interiormente allora è un altro discorso... ma forse qui ce ne sono già tanti così, e molto più avanti di me.

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